Thursday, October 7, 2010

Homage to Zakynthos



A Zacinto


Né più mai toccherò le sacre sponde


ove il mio corpo fanciulletto giacque,


Zacinto mia, che te specchi nell'onde


del greco mar da cui vergine nacque




Venere e fea quelle isole feconde


col suo primo sorriso, onde non tacque


le tue limpide nubi e le tue fronde


l'inclito verso di colui che l'acque




cantò fatali, ed il diverso esiglio


per cui bello di fama e di sventura


baciò la sua petrosa Itaca Ulisse.




Tu non altro che il canto avrai del figlio,


o materna mia terra; a noi prescrisse


il fato illacrimata sepoltura.


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